Papa Francesco e la geopolitica della misericordia: l’eredità di una potenza morale globale

La scomparsa di papa Francesco segna non solo la fine di un pontificato, ma l’uscita di scena di una figura capace di parlare al mondo come guida religiosa e protagonista internazionale. Per i credenti è un papa che torna alla casa del Padre, per gli altri un Capo di Stato che ha dato voce alle coscienze globali in un’epoca attraversata da crisi e conflitti. La politica estera dei pontefici non è mai solo diplomazia: è anche visione etica, culturale e spirituale del mondo. Foto di Annett_Klingner da Pixabay In dodici anni di pontificato, Francesco ha proposto un nuovo paradigma per la diplomazia vaticana: quella che lui stesso ha definito diplomazia della misericordia. Un approccio che va oltre i palazzi del potere per entrare nella vita concreta delle persone, unendo profezia e realismo, fede e diritti umani, spiritualità e giustizia sociale. Sono stati sette i pilastri del suo agire internazionale: Poveri e migranti al centro: da Lampedusa a Lesbo, Francesco ha ...