Ilaria Salis: processo politico o giustizia?
Abusi, politica e diritti umani violati nella lotta per la verità
"Topi, cimici, catene, maltrattamenti e botte, lì dentro abbiamo visto di tutto e lei ha paura di restarci per sempre"
( Carmen Giorgio, ex compagna di cella di Ilaria Salis.)
Ilaria Salis è un'insegnante italiana, l'11 febbraio del 2023 si trovava a Budapest, in Ungheria, per prendere parte ad una manifestazione antifascista per contrastare il raduno dei militanti neonazisti, riuniti per "la giornata dell'onore". Quello stesso giorno, Ilaria Salis, viene fermata con l'accusa di aver aggredito due nostalgici di Hitler, i quali, secondo l'accusa, hanno riportato lesioni potenzialmente mortali, strano è il fatto che i due neonazisti non abbiano mai sporto denuncia e siano guariti dopo pochi giorni dall'aggressione.
Ilaria Salis viene torturata, privata di beni essenziali e lasciata a contatto con topi e cimici, che le hanno provocato irritazioni e malattie, l'obiettivo dell'accusa è farle rilasciare una dichiarazione di colpevolezza. Ilaria Salis non si piega, si dichiara non colpevole e chiede di ricevere tutti gli atti giudiziari tradotti in italiano, ma anche questo le viene negato. Il 29 gennaio 2024, a più di un anno dall'arresto, Ilaria viene portata al processo legata mani e piedi e tenuta al guinzaglio; un evidente segno dei maltrattamenti subiti. Da queste immagini, il caso è diventato politico! La difesa contesta la natura stessa del reato ma il processo viene rinviato al prossimo 24 maggio.
Sulla questione si espongono anche le forze politiche contrapposte, in una dicotomia che ci fa rabbrividire. La preoccupazione del leader della Lega, Matteo Salvini, è che Ilaria Salis faccia la maestra, trova assurdo che una persona che è accusata di aggressioni possa insegnare. La Segretaria del PD, Elly Schlein, risponde con prontezza affermando che se è assurdo che Ilaria Salis faccia la maestra, è altrettanto assurdo che Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona, faccia il ministro!
La Lega aggiunge altre catene ai polsi e alle caviglie di Ilaria Salis, accusandola di aver distrutto un gazebo della Lega a Monza nel 2017, il legale di Ilaria Salis chiarisce: in quell'occasione è stata assolta per non aver commesso il fatto!
Prima delle fazioni politiche esistono i diritti umani e per questo l'Unione Europea non può accettare che in un suo paese membro questi non vengano rispettati. Il nostro governo non può restare in silenzio difronte a maltrattamenti e torture a danno di una nostra connazionale. Bisogna riportare in Italia Ilaria Salis!
Giulia Iorio
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